Stare Male Per Amore – 4 Chiavi Per Capire Come Smettere Di Soffrire
Ti stai chiedendo come smettere di stare male per amore?
Ti stai chiedendo come comportarti per evitare che si creino problemi nella coppia che ti portino a stare male e a soffrire?
Ti stavi chiedendo come fare per trovare un partner con cui avere una relazione stabile?
Se queste sono alcune delle domande che spesso ti poni, allora forse sei finito/a nel posto giusto.
Quello che sto per dirti in questo articolo ti sarà sicuramente d’aiuto.
Ti avverto però, quello che ti dirò non sono le classiche riflessioni ed i classici consigli che hai sentito più e più volte e che non hanno sortito effetto, quello che ti propongo è un nuovo modo di approcciare e vivere questo bellissimo sentimento che è l’amore.
Allora, sei pronto/a per metterti in gioco? Partiamo!
Ormai sono 20 anni che vivo o osservo momenti in cui si soffre per amore.
Ho visto persone dimagrire, passare intere giornate a piangere, cambiare città o divorziare per l’incapacità di gestire la sofferenza da amore.
Il 65% delle chiacchierate tra donne riguarda problematiche che si riscontrano quotidianamente all’interno di un rapporto di coppia.
Sento in continuazione discorsi del tipo: lui non mi ama perché mi cerca poco… lei non mi capisce… lui non mi ama perché ha preferito passare un weekend con gli amici piuttosto che passarlo con me… e potrei continuare per giorni.
Sebbene l’umanità ha alle spalle migliaia di anni di evoluzione ed esperienza, in ambito di relazioni sentimentali, pare che la stragrande maggioranza delle persone ancora non ha compreso il modo in cui bisogna vivere l’amore al fine di ottenere il massimo in termini di felicità e pagare il minimo in termini di sofferenza.
La cosa che ancora non hai capito o che fino ad oggi non hai voluto vedere è che la soluzione alla tua sofferenza per amore SEI TU!
Nel seguito dell’articolo ti spiegherò cosa intendo dire.
L’articolo sarà suddiviso in due parti.
Nella prima parte introdurrò 4 concetti che dovrai interiorizzare al fine di smettere di stare male per amore ed abbandonarti a vivere pienamente tale sentimento e tutti gli effetti meravigliosi che esso porta nella tua vita.
Nella seconda parte, invece, ti mostrerò come applicare tali concetti a situazioni della vita reale che più comunemente portano le persone a stare male per amore.
Prima Parte: 4 concetti da interiorizzare per smettere di stare male per amore
Chi sei tu?
Lo sport più in voga tra le coppie è quello di far ricadere sul partner le colpe di una problematica sorta all’interno della relazione.
Cosi come è lo sport di molti single quello di dare la colpa agli altri per i propri fallimenti in ambito sentimentale.
Se rientri in una di queste categorie ti dico subito che io la penso diversamente da te.
Perché nell’analizzare le tue insoddisfazioni in campo sentimentale non parti invece da questa domanda: chi sono io in questo momento della mia vita?
Di cosa hai bisogno in questo momento nella tua vita?
Quali sono i tuoi obiettivi a breve, medio e lungo termine?
Come vuoi impiegare il tempo libero nella tua vita?
Le risposte a queste domande ti torneranno utilissime nell’analizzare la tua attuale relazione che non ti soddisfa pienamente o ancora peggio ti fa stare male e soffrire.
Potrebbero addirittura farti capire che il responsabile delle problematiche nella coppia sei tu e non il tuo partner.
Allo stesso tempo, tali risposte ti aiuteranno a valutare se una persona da cui sei attratto/a potrebbe essere davvero la persona giusta per te o meno.
Nel momento in cui sai chi sei e cosa è meglio per te in questo momento, allora sei in grado di capire se il tuo partner (o una persona da cui sei attratto/a) è la persona giusta con cui andare avanti oppure se è meglio concludere il rapporto perché non ci sono possibilità che possa aiutarti ad essere felice.
La comunicazione è la chiave
Vedo in continuazione in giro per locali uomini e donne che si confrontano per ore o ore con gruppi di amici su problematiche di coppia.
Li vedi che sono lì, tutti insieme, ad analizzare situazioni, comportamenti, azioni al fine di capire quali pensieri popolano la testa del partner.
C’è chi si chiede se il partner ha un amante visto che ultimamente esce più spesso con gli amici.
C’è chi si chiede se la persona appena conosciuta possa essere la persona giusta per iniziare una relazione.
In presenza di un problema nella coppia spesso si preferisce continuare ad andare avanti come se nulla fosse, aspettando che tutto si risolva da sé, quando invece il rapporto si indebolisce giorno dopo giorno fino a concludersi, spesso, nel peggiore dei casi.
Ed il risultato di questo modo di fare qual è? Stai male per amore e soffri.
Vuoi un consiglio spassionato? Smettila di perder tempo.
Capire cosa passa nella testa del partner o capire perché ha avuto nell’ultimo periodo alcuni comportamenti strani è semplicemente impossibile.
Sai perché ti dico questo? Perché per poter comprendere i suoi comportamenti al 100% dovresti metterti nei suoi panni.
Dovresti aver accesso al suo passato, alla sua infanzia, ai suoi traumi, al suo rapporto con i genitori, a quelle che sono le sue convinzioni.
Ora capisci perché ti dico che è impossibile?
Non perdere tempo inutilmente.
Ascoltami, l’unico strumento efficace per capire cosa sta succedendo con il tuo partner è la comunicazione.
Se ti accorgi che qualcosa nella vostra relazione non sta andando, prenditi un momento con il tuo partner e confrontati direttamente con lui / lei.
Chiedigli del perché dei suoi comportamenti ultimamente. Del perché dei suoi silenzi.
Abbi il coraggio di aprirti e comunicargli il perché certi suoi comportamenti ultimamente ti hanno tolto serenità.
Comunicagli chi sei, come ti senti e cosa ti aspetti di ricevere dal vostro rapporto. E poi chiedigli come vede lui il vostro rapporto dal suo punto di vista.
Solo a seguito di un confronto di questo tipo è possibile superare le difficoltà di coppia oppure comprendere che un rapporto è arrivato al capolinea perché tra i due partner non c’è più quella compatibilità e alchimia necessari per andare avanti assieme.
Se invece hai dei dubbi riguardo iniziare una relazione con un uomo o una donna che conosci da poco e da cui sei attratto/a ma hai paura che si riveli l’ennesima delusione in amore, allora evita di finirci a letto da subito e dai precedenza alla comunicazione.
Mi dirai: “ma per me la componente sessuale è molto importante e voglio capire da subito se c’è affinità sessuale”.
Ho capito, giusto, ma stai dimenticando una cosa importante: il modo in cui il nostro corpo risponde al sesso.
Uno studio, che puoi trovare a questo link, ha mostrato come non sia così improbabile innamorarsi di un’altra persona a seguito anche di un solo rapporto sessuale.
Questo studio afferma che raggiungere un orgasmo con una persona velocizza esponenzialmente il processo di attaccamento a quella persona.
Visto che stai leggendo questo articolo con l’intento di non star più male per amore, non vedo quanto ti convenga rischiare di innamorarti di una persona a seguito di una notte di sesso, per poi soffrire a causa dell’ennesima delusione in amore qualche settimana o mese dopo perché non hai aspettato di conoscerla abbastanza da capire se poteva essere la persona giusta per te.
Prima di finire sotto le coperte, parla con lui/lei il più possibile e di tutto, cerca di estrarre dalle conversazioni più informazioni possibili su chi lui/lei è realmente: quali passioni ha?
Quali hobby ha? Quali sono i suoi obiettivi a breve, medio e lungo termine? Come spende il tempo libero?
Da tutte queste informazioni ti potrai fare un’idea del tipo di vita che ti aspetta qualora inizierete una relazione: verrà con te quella domenica in cui vorrai andare a passeggiare in montagna o resterà a casa a guardarsi le partite?
Ti accompagnerà sabato sera a vedere uno spettacolo teatrale oppure preferirà passare la serata a vedere C’è posta per te?
Allora, ti ho convinto sul fatto che la comunicazione è lo strumento più potente ed efficace per prevenire la sofferenza da amore?
L’amore duraturo è l’eccezione alla regola
Vivendo e osservando da vicino le relazioni amorose ho realizzato che uno dei motivi per cui molte persone soffrono così tanto per amore sta nella credenza diffusa che “l’amore per una partner, una volta nato, debba durare per sempre”.
Va bene che siamo cresciuti con Cenerentola e La Bella e la Bestia. Va bene che è bello avere una visione così romantica di questo meraviglioso sentimento che è l’amore.
Però non si può neanche vivere con i prosciutti davanti agli occhi o fingere di non vedere la realtà delle cose.
I dati ci dicono che nella nostra società quasi un matrimonio su due si conclude con un divorzio.
Sei coppie su dieci si tengono insieme grazie alla presenza di amanti o di rapporti sessuali extraconiugali occasionali.
Mi pare che questi dati siano abbastanza per poter affermare che l’amore duraturo è l’eccezione alla regola.
Molte persone con cui mi confronto sull’argomento dicono che è colpa dei valori che si sono persi negli anni, che i nostri nonni e bisnonni avevano valori che gli permettevano di avere relazioni amorose che duravano tutta la vita.
Io credo che per certe cose l’uomo non sia cambiato negli ultimi 2000 anni e più.
Le problematiche di coppia, le amanti ed i rapporti occasionali sono sempre esistiti.
Credo che in molti casi le cose che abbiano tenuto assieme molte coppie per tutta la vita siano state l’apparenza ed il bisogno di appartenere ad un modello, quello della famiglia tradizionale, che garantiva sicurezza.
Le persone sono esseri viventi in continuo cambiamento.
A vent’anni rispondiamo a determinati stimoli (che possono essere sessuali o intellettuali o altro), a trenta rispondiamo ad altri ed a quaranta rispondiamo ad altri ancora.
Come è possibile pensare che un partner che sia compatibile con te a vent’anni, lo sarà anche a trenta anni e poi lo sarà anche a quaranta anni e così via?
Può succedere che due persone che stanno assieme, pur cambiando nel corso degli anni, mantengano la loro compatibilità per tutta la vita.
Però lasciami dire che è parecchio improbabile.
Ecco perché mi permetto di dire che l’amore duraturo è l’eccezione alla regola. Ed i dati che ti ho riportato sopra convergono sulla mia tesi.
Bisogna guardare all’amore con un altro approccio.
L’amore è un dono che la vita ti fa e devi accoglierlo e viverlo pienamente finché quel fuoco che tiene in vita il rapporto non si spegne.
Devi imparare ad accettare che una relazione amorosa finisca.
Se pensiamo alla vita come un viaggio, devi imparare a vedere ciascun partner che troverai sul tuo cammino come un piacevole compagno di viaggio che, per quanto possa essere stato lungo o corto il tratto di strada fatto assieme, ha valorizzato quel tratto di strada ed ha aggiunto qualcosa di meraviglioso alla tua vita.
La prossima volta che chiudi il rapporto con il tuo partner, non portare rancore nei suoi confronti.
Accetta il fatto che è arrivato il momento che prendiate strade diverse per il bene di entrambi.
Prima di salutarlo, volgi lo sguardo verso il passato, guarda a tutto quello che di bello avete condiviso, a tutto quello che insieme avete imparato, e ringraziatelo di cuore per il bellissimo viaggio fatto assieme.
Chiusa una porta, si apre un portone!
Come dicevo al punto precedente, la fine di un amore rientra tra le normalità della vita. Capita più volte nel corso della vita di chiudere un rapporto d’amore ma questo non vuol dire che non sia valsa la pena vivere quel rapporto.
La fine di un rapporto è dolorosa, lo so. Ci sono passato anche io come te. È normale che nei primi mesi si possa soffrire, è normale essere assaliti da ricordi o da sensi di colpa.
Ed è importantissimo accogliere questa sofferenza e viverla con rispetto perché questo è il primo passo per la rinascita che avverrà nella tua vita nel giro di qualche mese.
Perché anche in amore bisogna sempre trovare la forza di rialzarsi e riprendere a camminare. E questo dovrai farlo guardando al futuro con positività e fiducia.
Devi sapere che la conclusione dei miei primi amori mi ha causato molta sofferenza.
Stavo male per mesi ed a volte mi capitava di pensare che avevo perso la donna giusta per me, che una donna speciale come quella che avevo appena perso non l’avrei più trovata e pensieri di questo tipo.
Ci ha pensato poi la vita a smentirmi ogni volta finché non ho imparato la lezione: guarda al futuro con positività e fiducia ed un nuovo amore tornerà a bussare alla tua porta.
Dunque, quando finisce un amore, accetta la sofferenza che ciò comporta ma rimettiti in cammino.
Seconda Parte: Come applicare i 4 concetti alla tua sofferenza
Come affrontare problematiche di coppia ordinarie
Le problematiche, in un rapporto, è normale che ci siano. È impossibile pensare che due partner, alla lunga, non vadano mai in conflitto.
Andiamo tante volte perfino in conflitto con noi stessi. Figurarsi non andare in conflitto con un partner di cui tener conto per programmare il tuo tempo libero, il viaggio estivo da fare assieme, cosa fare nel weekend e tanto altro.
Oggi ti trovi a vivere dei momenti bellissimi con il tuo partner e tutto ti sembra perfetto e che non ti manchi nient’altro nella tua vita.
Poi, tra un mese ti trovi a vivere la situazione opposta: silenzi, tensione nell’aria, mancanza di attenzioni, sensazione di non sentirsi ascoltati.
È frustrante questa cosa, lo so. Mi è successa parecchie volte in passato e mi succederà ancora. Ma purtroppo non c’è modo di evitare che problematiche di coppia si presentino.
Perché mi dirai? Perché è possibile che oggi non sei quello che eri un mese fa. Perché oggi è possibile che il tuo partner abbia bisogno di un te che sia diverso da quello che eri un mese fa.
Una problematica può scaturire da agenti esterni: nell’ultimo mese hai dovuto lavorare più ore e questo ti ha portato ad essere più stressato e come conseguenza hai dato meno attenzioni al partner.
Oppure la problematica può essere dovuta ad un cambiamento che sta avvenendo dentro di te: ad esempio, negli ultimi mesi il modo in cui tu e il tuo partner passate il tempo libero assieme non ti soddisfa più pienamente e ti piacerebbe provare a fare altro, tipo smettere di passare la serata al pub ed iniziare ad andare a spettacoli teatrali. Le stesse cose possono valere ovviamente anche per il tuo partner.
Sono questi cambiamenti, anche se piccoli, che introducono problematiche e tensioni in una relazione. Sono loro che vanno a rompere quell’equilibrio che tu ed il tuo partner avevate trovato e che vi faceva stare così bene.
Nel momento in cui realizzi che nel rapporto con il tuo partner qualcosa non va e che questo ti fa stare male, non perdere la testa. Mantieni la calma, non è tutto finito con il tuo partner.
Quello che devi fare è semplicemente ripristinare quell’equilibrio che si è perso.
Come? Se sei giunto a questo punto dell’articolo senza saltare la prima parte dovresti già conoscere la risposta: comunicando con il tuo partner.
Devi affrontare la problematica insieme a lui/lei il prima possibile e parlare chiaramente e col cuore. Tiene a bada rabbia ed orgoglio.
Devi affrontare il tuo partner faccia a faccia con l’intento di risolvere la problematica, non di sfidarlo al gioco “io ho ragione e tu hai torto, è tutta colpa tua”.
Comunicagli il cambiamento che hai visto in lui/lei ultimamente.
Chiedi al tuo partner se lui/lei ha visto un cambiamento nel tuo modo di fare ultimamente, può darsi che sia successo ma tu non ne sei conscio.
Comunicagli come il suo cambiamento ti ha portato a stare male.
Chiedigli se il tuo eventuale cambiamento lo ha portato a perdere quelle certezze che aveva riposto nel vostro rapporto.
Inoltre, digli chiaramente chi ti senti di essere in questo momento della tua vita e cosa hai bisogno di ricevere dal vostro rapporto.
Allo stesso modo, chiedi a lui/lei chi vuole essere in questo momento della sua vita e cosa si aspetta dal vostro rapporto.
Solo a seguito di una sincera risposta a tali domande tu ed il tuo partner avrete chiaro lo stato della vostra relazione da entrambe i punti di vista, ed avrete chiaro gli aspetti su cui è necessario intervenire per riportare equilibrio e serenità nella coppia.
Se tu ed il tuo partner vi amate, se il sentimento che vi lega è forte, sono sicuro che non farete molta fatica a trovare insieme la soluzione per ristabilire equilibrio e serenità nella vostra relazione.
E ti dico di più, la vostra relazione ne uscirà rafforzata da questo confronto che avete avuto.
E, cosa più importante, smetterai di stare male e di soffrire per amore.
Se invece il sentimento che provi per il partner (o che il partner prova per te) non è più forte come lo era un tempo oppure dal vostro confronto sono emerse delle incompatibilità difficili (o impossibili) da risolvere, allora forse è meglio lasciarsi piuttosto che portare avanti un rapporto che genera in voi solo sofferenza.
Tu mi dirai: “ma se lascio il mio partner soffrirò lo stesso o forse soffrirò addirittura di più”.
Dici così perché ancora non ti ho parlato di come gestire la fine di una relazione amorosa.
Continua a leggere e tra poco ti svelerò come è possibile rinascere dalla sofferenza provata per la fine un rapporto.
Come affrontare il tradimento
La scoperta di un tradimento è uno degli eventi più traumatici che possano avvenire all’interno di un rapporto di coppia.
Le sensazioni che seguono la scoperta di un tradimento sono terribili.
Senti che tutte le certezze che il rapporto ti dava sono crollate.
Ti senti preso/a in giro. Ti senti inadeguato/a perché ti viene subito da pensare che se il tuo partner ti ha tradito è perché a te manca qualcosa che invece ha trovato in un altro/a.
Visto la sofferenza che comporta sulla persona che ha subito il tradimento, capisco che molte persone optino per la separazione immediata senza nemmeno pensarci due volte.
Io però credo che non bisogna cadere nell’errore di analizzare un tradimento in maniera superficiale, relegandolo ad un atto che è fatto perché non si è più innamorati e dunque non si riesce a frenare i propri istinti sessuali.
In un tradimento può nascondersi molto di più.
Lo sapevi che da alcuni studi è venuto fuori che il tradimento è lo “strumento di evasione” più utilizzato da uomini e donne.
Per “strumento di evasione” intendo un comportamento che permette di distogliere l’attenzione di una persona, anche solo per qualche ora, da un problema da cui ci si sente oppressi.
E ti dirò di più, nella maggior parte dei casi quella problematica non è il tuo partner e la relazione che al momento hai con lui/lei.
Ad esempio, molte persone tradiscono perché sono oppresse dal troppo lavoro o dalle troppe responsabilità insite nel lavoro.
Questo le porta a non riuscire a staccare mai dal lavoro, ad essere stressate e dunque hanno bisogno di compiere azioni emotivamente molto forti e molto stimolanti per evadere, anche solo per poco, dal senso di oppressione che governa le loro giornate.
Tu mi dirai: “piuttosto che andare a fare sesso con un’altra persona, non potrebbero usare il sesso con il loro partner per evadere dal loro senso di oppressione?”
Ti rispondo con una domanda semplice: secondo te, dal punto di vista emozionale e della curiosità e dello stimolo sessuale, ha più impatto fare sesso con un partner con cui sei andato a letto migliaia di volte oppure portarsi a letto la segretaria della tua azienda che è desiderata da tutti e che gira sempre con un vestitino provocante?
Alla luce delle conclusioni che questi studi hanno tracciato sul tradimento, io credo sia importante che tu vada alla ricerca delle reali motivazioni per cui il tuo partner ti ha tradito.
Le motivazioni potrebbero essere differenti da quelle che subito ti balzano in testa. E ti dico un’altra cosa ancora, il più delle volte neanche il partner stesso che ha tradito è conscio delle reali motivazioni per cui l’ha fatto.
Dunque, sebbene io sappia quando sia irrefrenabile la voglia di mandare il partner al diavolo e non rivederlo più, io ti consiglio di comunicare con il tuo partner a seguito della scoperta di un tradimento.
Ti chiedo di mettere da parte il tuo orgoglio.
Ti chiedo di mettere da parte il tuo rancore.
Ti chiedo di trovare il coraggio di prenderti un momento con il tuo partner in cui, guardandolo negli occhi e mostrandogli tutta la tua sofferenza e fragilità in questo momento, gli chiedi il perché di quello che ha fatto.
Cosa lo ha portato a tradire. Cosa ha innescato questa azione.
So che quello che ti sto chiedendo può richiederti uno sforzo immane ma credo che il rapporto che avete creato nel tempo tu ed il partner non meriti di essere liquidato in quattro e quattr’otto.
Potresti scoprire che alla base del tradimento non c’è un problema con te ma che la causa scatenante è al di fuori della vostra relazione.
Oppure potresti scoprire che la causa scatenante è una problematica che si è creata nella relazione che tu non vedevi e che il partner non avuto il coraggio di comunicarti.
Io non credo che un tradimento sia sempre il segnale che un rapporto sia finito e che sia meglio chiudere ed ognuno per la sua strada.
Credo che ci sono delle situazioni in cui, sebbene due persone siano legate da un sentimento forte, uno dei due può commettere l’errore di tradire in un momento in cui si sente la necessita di “evadere”, in un momento in cui ci si sente oppressi ma non si capisce chiaramente da cosa.
In presenza di un legame forte, si può ricucire un rapporto in seguito ad un tradimento.
Ovviamente, ci vorrà del tempo per ritrovare il giusto equilibrio, la serenità e la fiducia reciproca.
Se tu ed il tuo partner, parlandovi apertamente e guardandovi negli occhi, capite che il sentimento che vi lega è ancora importante, siate coraggiosi e provate a superare la crisi da tradimento.
La ferita dovuta al tradimento ci impiegherà parecchio a rimarginarsi ma con il passare del tempo la tua sofferenza si allevierà e un giorno potresti ritrovare la piena soddisfazione dal tuo rapporto di coppia.
E dopo questo “terremoto”, ti garantisco che il rapporto potrebbe divenire più solido che mai.
Se invece tu ed il partner capite che alla base del tradimento ci sono problematiche di coppia e incompatibilità difficilmente superabili, allora forse è meglio non perdiate più tempo in una relazione che pare sia arrivata al capolinea.
Nelle prossime righe ti spiegherò come affrontare e superare il più velocemente possibile la sofferenza dovuta alla conclusione di una relazione amorosa.
Come gestire la fine di un amore
La separazione da un partner è come un brutto incubo da cui speri sempre di stare per risvegliarti.
Purtroppo però, alla fine, ci tocca fare i conti con la realtà: la persona di cui ci siano innamorati tempo fa, che abbiamo accolto nella nostra vita, con cui abbiamo vissuto momenti intensi e con cui forse pensavamo ad un progetto di vita insieme non sarà purtroppo più parte della nostra vita.
Conosco bene le emozioni che si provano quando ci si lascia, ci sono passato anche io.
Ti manca la sua chiamata, il suo messaggino, la sua presenza, il suo abbraccio, il suo farti sorridere.
Ti chiedi se stia pensando a te in questo momento, a cosa stia pensando, se sta male o bene a quel pensiero.
Pensi che forse una persona così non ti ricapiterà più, che la separazione è una pessima idea, tutto è sbagliato.
A lavoro fai fatica a concentrarti su quello che stai facendo, la sera hai difficoltà a prendere sonno, il pensiero del tuo ex è perennemente nella tua testa e non riesci a liberartene.
Quello che provi è del tutto normale. La sofferenza per la fine di un amore è qualcosa che non si può evitare.
Io però negli anni ho compreso come gestirla in maniera efficace.
Ho difatti definito una serie di comportamenti ed azioni che impediscono alla sofferenza di bloccarci nella vita quotidiana e che permettono di smettere in breve tempo di pensare continuamente all’ex e di farsi influenzare da questi pensieri.
In questo articolo condividerò con te queste linee guida perché voglio che le applicherai il prima possibile nel momento in cui stai male per la fine di un rapporto d’amore.
Ti garantisco che smetterai in breve tempo di soffrire per amore e tornerai a vivere e goderti la tua vita pienamente.
Iniziamo allora, ti garantisco che le cose che ti chiederò di fare sono molto più semplici di quello che puoi pensare.
Il primo passo fondamentale che ti chiedo di fare è quello di accettare la sofferenza che stai provando e viverla smettendo di chiederti tra quanto tempo la supererai.
Accogli la sofferenza, non scacciarla.
Accogli e ascolta le emozioni negative che la sofferenza porta con sé.
Il secondo passo che ti chiedo di fare è scrivere una lettera o un messaggio al tuo ex partner.
Metti prima da parte il tuo rancore, la tua rabbia e tutte le altre emozioni negative che provi ogni volta che pensi all’ex.
E fai venir fuori tutte le belle emozioni che invece il rapporto con l’ex ti ha dato.
Una volta che sei riuscito/a a far venire a galla le belle emozioni, scrivi una lettera o un messaggio all’ex in cui lo ringrazi per come ha illuminato e arricchito la tua vita durante il periodo che avete trascorso assieme.
Auguragli di cuore tutto il bene per il suo futuro.
Ed infine comunicagli che a seguito di questa lettera o messaggio non lo contatterai più e non vuoi essere contattato/a per un periodo indefinito.
Far sparire l’ex per un po’ dalla tua vita è necessario per lasciarti alle spalle il prima possibile la sofferenza che stai provando.
Dunque evita di vederlo, di chiamarlo, di ricevere sue chiamate e vedere suoi post sui social.
Per un po’ di tempo, l’ex deve essere un fantasma per te.
Una volta che hai accettato la sofferenza che stai provando ed hai creato le condizioni per far sparire l’ex dalla tua vita per un po’, voglio che ti prendi qualche giorno per te e ti fermi a pensare a chi sei tu in questo momento della tua vita.
Ti ho già mostrato nella prima parte dell’articolo quanto è importante conoscere chi si è in un certo momento della propria vita.
Rispondi alle domande che ti suggerivo in precedenza nel paragrafo Chi sei tu? facendoti anche aiutare dalle emozioni che la sofferenza da amore ti sta facendo provare in questo momento. Ascolta sempre le tue emozioni e cerca di interpretarle, ricordati che dicono di te molto più di quello che tu possa immaginare.
Una volta che hai chiaro in testa chi sei e quali sono i tuoi obiettivi a breve, medio e lungo termine. Una volta che sai quello che ti piace e quello che non ti piace fare.
A questo punto puoi finalmente iniziare un percorso di vita che ti porterà quotidianamente ad affrontare in maniera sana e costruttiva la tua sofferenza da amore.
Tale percorso ti porterà in poche settimane o mesi a lasciarti alle spalle l’ex e la tua sofferenza, e finalmente voltare pagina.
Ti stai chiedendo cos’altro ti sto per chiedere di fare? Te lo dico subito.
Devi riempire il tempo che fino a qualche tempo fa era occupato dall’ex con cose che ti senti di voler fare e che ti piacciono.
Ti piace fare yoga ma prima non trovavi il tempo? Adesso ti si è liberato del tempo che ad esempio puoi riempire con un corso di yoga.
Ti è sempre piaciuto il teatro ma non ti sei mai cimentato/a come attore/attrice? Allora potresti iscriverti ad un corso di teatro e provare.
Fare cose che ti piacciono, oltre a valorizzare il tuo tempo, provocano in te delle sensazioni positive che nel giro di poche settimane rimuovono passo dopo passo quel meccanismo che si è innescato nella tua testa e che ti porta a pensare sempre e solo alla tua storia d’amore che si è conclusa e ti fa vedere il mondo ed il futuro con negatività.
Quello che invece voglio è che tu vedi il tuo futuro con positività e fiducia.
Non voglio che tu ti chiuda in casa da solo/a a piangere tutto il tempo. Voglio che tu, nel mentre vivi la tua sofferenza, vivi anche attivamente la tua vita: esci con gli amici, coltivi i tuoi hobby, ti godi una bella giornata al parco.
Le prime settimane dopo la fine del rapporto stai tanto male. È normale ed inevitabile.
Poi però, se segui i miei consigli, ti sentirai gradualmente sempre meglio.
Ti accorgerai col passare dei giorni che il pensiero della tua storia che si è conclusa è sempre meno presente nella tua testa.
Ti accorgerai inoltre che quando ti passerà per la testa il pensiero dell’ex questo pensiero influirà sempre meno sul tuo umore con il passare delle settimane.
Questo vuol dire che starai sempre meno male per amore con il passare delle settimane.
Inoltre, quello che può succedere è che nel giro di poche settimane ti ritroverai a provare attrazione per una nuova persona, cosa che fino a qualche settimana prima ti sarebbe sembrato impossibile.
Oppure potrebbe venirti voglia di cercarti un nuovo partner, cosa che fino a qualche settimana prima scartavi categoricamente.
Ti stai chiedendo come fare per trovare un nuovo partner con cui avere una relazione stabile? Leggi la restante parte dell’articolo ed avrai le risposte che cerchi.
Come smettere di stare male per amore se sei single e trovare l’anima gemella
Sento spesso uomini e donne lamentarsi di quanto sia difficile trovare la persona giusta con cui iniziare una relazione stabile e di come anche NON essere in una relazione per lunghi periodi di tempo possa fare stare male per amore e quindi soffrire.
Molte di queste persone sono sfiduciate nei confronti dell’amore perché ricadono continuamente in scelte di partner che si rivelano puntualmente sbagliate.
Altri gettano la spugna perché, sebbene si impegnino a passare serate in bar o discoteche, non riescono mai ad attrarre uomini o donne. Altri ancora puntano tutto sulle app di dating per poi abbandonarle dopo poco perché realizzano che le delusioni sono di molto superiori rispetto ai successi.
Nel corso degli anni ho avuto modo più e più volte di osservare questo tipo di persone nella vita di tutti i giorni e parlare con loro. Alla fine ho realizzato qual è la causa principale del loro fallimento nella ricerca dell’anima gemella.
Rientri anche tu tra queste persone e vuoi sapere a che conclusione sono giunto? Te lo dirò chiaramente perché voglio tu guardi in faccia la realtà per quello che è: la causa principale del tuo fallimento nella ricerca dell’anima gemella SEI TU!
Non buttarti giù per quello che ti ho appena detto.
Comprendere la causa di un problema è un passo essenziale per poterlo risolvere.
Nel seguito ti mostrerò il perché della mia precedente asserzione e ti fornirò dei consigli e delle linee guida che, se seguirai, ti porteranno a trovare al più presto la tua anima gemella.
Il primo errore che molto probabilmente stai commettendo è quello di non sapere chi sei e non sapere quale tipologia di partner è compatibile con te in questo momento della tua vita.
Rispondi a domande del tipo: Di cosa hai bisogno in questo momento nella tua vita? Come vuoi impiegare il tempo libero nella tua vita? Quali caratteristiche dovrebbe avere il tuo partner al fine di renderti felice?
(..se hai preso in passato qualche nostro prodotto per l’apprendimento in auto-didatta ci avrai probabilmente sentito parlare di fare una vera e propria checklist delle 10 caratteristiche che dovrebbe avere il tuo partner ideale ad esempio).
Ti senti pronto/a per un figlio? Allora cercherai un partner che ha lo stesso obiettivo nel breve termine.
Non perderai tempo con il nuovo personal trainer della palestra che (probabilmente sai) mira a vincere la sfida con gli altri personal trainer a chi si è portato a letto più donne della palestra. 🙂
Sei focalizzato in questo momento sulla carriera e questo ti richiede di lavorare fino a 12 ore o più al giorno?
Bene, allora ti cercherai un partner che abbia una vita lavorativa impegnativa tanto quanto la tua e si accontenta di vederti e passare tempo con te anche per pochi giorni a settimana.
Sei stufa di passare le tue serate a casa ed hai voglia di viverti il tuo tempo libero andando a ballare o andando a teatro? Questo vuol dire che il tuo partner ideale, al momento, dovrebbe avere curiosità o passione per il ballo ed il teatro.
Come puoi vedere, le risposte alle domande di cui sopra ti allontaneranno da uomini o donne incompatibili con te e che nel giro di qualche mese ricorderai come ex.
Piuttosto ti indirizzeranno verso la ricerca di un partner che sia compatibile con te in questo momento della tua vita e che, con molta probabilità, ti porterà ad essere felice piuttosto che essere insoddisfatto/a.
Arriviamo ora al secondo errore che molto probabilmente stai commettendo: stai andando a cercare la tua anima gemella nei posti sbagliati.
Vai in discoteca ma sei timido e vesti in maniera ordinaria? È normale che nessuno/a ti noti o sia attratto/a da te.
Non ami lo sport ma sei appassionata di arte? Allora perché continui a seguire le tue amiche che ti portano la domenica pomeriggio a conoscere potenziali partner in bar dove puoi provare soltanto ragazzi che sono interessati a vedere partite e che sanno parlare solo di calcio.
Nel momento in cui hai bene in testa chi sei e la tipologia di partner che fa al caso tuo in questo momento, di conseguenza sai benissimo quali sono i posti in cui, con più probabilità, potresti trovare la tua anima gemella.
Sei appassionato di musica e desideri un partner con cui andare insieme ai concerti? Allora faresti meglio a cercare il tuo prossimo partner in contesti sociali nei quali propongono concerti.
Sei appassionata di pittura e fotografia e desideri un partner con cui confrontarti su queste arti? Allora probabilmente troverai la tua anima gemella ad eventi culturali come mostre fotografiche.
Ok, arrivati a questo punto sai chi sei, sai che partner stai cercando e sai dove è meglio andarlo a cercare.
Non credo ci sia bisogno che ti dica qual è il prossimo comportamento che devi attuare. Se sei arrivato a leggere il mio articolo fino a questo punto, si vede che sei così smart che ci sarai arrivato/a da solo. J
Vabbè, lo espliciterò solo per ragioni di completezza nell’esposizione: quello che devi fare è uscire di casa nel tuo tempo libero e andarti a cercare l’anima gemella nei posti giusti.
Non startene rinchiuso a casa nel tempo libero ma apriti a nuove conoscenze.
Non fare come molte persone che aspettano che il partner glielo trovino gli amici all’interno del giro di conoscenze. Rischi di doverti accontentare di una persona che ti è stata presentata dai tuoi amici come giusta per te ma tu non la senti come la tua anima gemella.
Mettiti in gioco in prima persona per trovare la tua anima gemella.
Bene, siamo giunti al punto conclusivo e più importante della questione. Se hai seguito alla lettera tutto quello che ti ho detto fin qui, allora sei pronto.
Sai chi sei e che partner stai cercando nella tua vita.
È sabato, sono le 21 e tra poco, insieme con un tuo amico, andrai in quel locale tanto conosciuto per i suoi concertini Jazz.
Si prevede che il locale si riempirà di gente e tu senti che potrebbe essere la sera giusta per una conoscenza speciale.
Dunque, ti prepari a puntino per farti trovare pronto. Mezz’ora dopo sei al locale.
Tu ed il tuo amico avete appena poggiato il drink su un tavolino quando la tua attenzione è catturata da una visione. Quella visione corrisponde ad una ragazza.
Ma non una ragazza qualunque, quella ragazza emana un’energia particolare, diversa da quella che emanano le altre. Quella ragazza è a qualche metro dal tuo tavolino, e parla con altre due amiche.
Vorresti scambiare uno sguardo con lei, chiederle come si chiama, scambiare con lei qualche battuta, sapere qualcosa di quel bellissimo mondo tutto da scoprire che è dentro di lei, ma….
…..sei bloccato dalla tua timidezza. Non sai in che modo andarla a conoscere. Una volta di fronte a lei non sapresti cosa dire. Temi di essere umiliato.
Capisco cosa si provi. Ho provato le stesse cose anche io fino a pochi anni fa.
A questo punto ti aspetterai io risponda a queste domande: come posso approcciarla? Che argomenti devo usare mentre parlo con lei?
Come faccio a capire se è interessata a me o meno?
Come faccio a chiederle il numero davanti a tutti? ..e chissà a quante altre domande ci sarebbe da rispondere.
Questa volta però, per la prima e unica volta in questo articolo, la mia risposta sarà negativa. Non risponderò alle domande sopra per due motivi.
Il primo motivo è che non basterebbe un articolo per rispondere in maniera chiara ed esaustiva a quella che è la domanda delle domande nel campo della seduzione: come faccio ad approcciare una ragazza e colpirla a tal punto che lei mi lascia il suo numero e qualche giorno dopo accetta di uscire per un appuntamento con me?
Il secondo motivo è che rispondere a tali domande non rientra nello scopo di questo articolo.
Come ti avevo promesso, ti ho guidato per mezzo di consigli e linee guida fin qui, fino al punto in cui all’interno di un locale hai trovato quella che percepisci come la tua anima gemella.
La prossima sfida che ti aspetta è quella di comprendere cosa fare per conquistare la tua anima gemella.
La notizia positiva per te è che una risposta esaustiva alle suddette domande e tante altre puoi trovarla in questo eBook.
L’obiettivo ambizioso di questo libro, oltre a quello di insegnarti a gestire le varie fasi della seduzione, è quello di guidarti in una trasformazione che ti porterà a divenire una persona magnetica: una persona che ha la capacità di attrarre gli altri, di influenzare gli altri e di padroneggiare le situazioni in cui si è in compagnia di altre persone.
Credimi, questo libro è l’occasione da non perdere per una tua essenziale crescita personale.
Si tratta di una guida pratica che ti permetterà di raggiungere i risultati che desideri nel trovare la tua anima gemella.
Quest’opera è basata sugli studi scientifici del professore / ricercatore di psicologia americano Arthur Aaron, noto per un suo esperimento (riuscito), composto da 36 domande per innamorarsi in 45 minuti di una persona sconosciuta e scritta da un autore (Richard La Ruina) che, partendo dalle tue stesse problematiche, ha dimostrato con i fatti di averle superate usando gli stessi consigli che ora condivide con te nell’eBook.
A questo punto siamo giunti alla fine dell’articolo. Io sono fermamente convinto dell’efficacia di tutto quello che ti ho detto finora.
Spero che prenderai in considerazione i miei consigli ed applicherai le linee guida che ti ho fornito al fine di smettere di stare male per amore.
Fammi sapere cosa ne pensi o come è andata nei commenti di sotto.
Domanda su come agire (OFF-TOPIC)
Ho incontrato questa ragazza che non conoscevo per consegnarle un regalo da parte di terzi, l’ho contattata via telefono e scrittole su whatsapp per accordarci sul dove vederci.
Appena la vedo in lontananza mi piace e decido invece di darle il regalo e salutarla di presentarmi e parlaci un pochino, sempre stando su argomenti super leggeri. Poi le chiedo se vuole prendersi un caffè e lei “per no grazie ma te lo offro io ringraziarti dai”. Alla fine il caffè l’ha comunque preso anche lei (e li ho pagati entrambi io ovviamente) e abbiamo parlato dentro il bar per altri due minuti. usciti dopo qualche frase di circostanza ci salutiamo e ognuno torna per la propria via.
Credo nel complesso di aver avuto un buon linguaggio del corpo, e ho visto in lei comunque molta timidezza ma sono riuscito a metterla a suo agio senza però provarci spudoratamente, è stato un dialogo molto normale come tra due amici, pure se è durato meno di 10 minuti.
Questo è avvenuto ieri, oggi non le ho scritto nulla vorrei aspettare fino a domani (quindi due giorni) almeno che è sabato per avere una scusa del tipo mandarle un messaggio per errore fingendo di aver sbagliato nome. Solo che non so se è una mossa giusta da fare e non so bene cosa scrivere.
Grazie a chiunque possa darmi una mano 🙂