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Dominanza e virilità per far eccitare una donna

Impara a diventare un uomo dominante e virile per far eccitare una donna..
Impara a diventare un uomo dominante e virile per far eccitare una donna..

Ecco un bell’argomento che stimola la mia fantasia. Parliamo un po’ di dominanza, virilità… Insomma tutto ciò che serve per far eccitare una donna.

Pensavo che è un articolo molto interessante e non volevo fermarmi solo alla mia opinione, ma volevo riportare anche le idee delle mie (sante) amiche, che si prestano volentieri a darmi (e quindi a darvi) uno spaccato veritiero sull’universo femminile.

Beh, per quanto mi riguarda, penso che l’uomo con la “U” maiuscola, che domina e che fa sentire tutto il suo testosterone durante il rapporto sessuale, sia una delle cose più eccitanti del mondo. Niente volgarismi, niente eccessi.. Solo un bel paio di braccia solide che guidano il corpo della donna, magari un “ordine” detto al momento giusto e una mano che tira i capelli facendoti sentire pienamente in suo potere. Ecco a quello che penso quando si parla di dominanza, virilità… Se usata con intelligenza è un’ accoppiata vincente per far eccitare una donna durante il gioco dell’amore.

Il campione di donne da me selezionato, diciamo che si trova sulla mia stessa lunghezza d’onda… Davanti ad un caffè ci siamo lasciate andare a libere associazioni, pensando a come potrebbe essere l’uomo dei sogni.. Virile, maschio, determinato.. Snocciolando il tema siamo arrivate così a definire chi è questo uomo dominante, chiamato anche maschio Alfa, in qualsiasi occasione riesce a far eccitare una donna.

Essere maschi dominanti è una qualità inevitabile per far eccitare una donna

Il maschio dominante trasuda un alto livello di autostima e fiducia in sé; mantiene le proprie emozioni sotto controllo; è sempre il primo della classe, in grado di prendere decisioni per altri; è capace di controllare tutte le cose in base alla sua volontà e di sottomettere e far obbedire altri subordinati; anche se non ha le qualità di leadership naturale, tuttavia almeno all’apparenza mostra d’essere un leader, piuttosto che un seguace.

Il maschio Alfa è un uomo vincente, un soggetto con spiccate qualità psico-fisiche che non sopporta avere punti deboli. Cura l’immagine del suo corpo e ogni dettaglio del suo aspetto fisico. Spesso si tratta di una persona attraente, la cui vita è caratterizzata dall’energia, dal coraggio, dall’ambizione e dalla brillantezza di idee. Questo tipo di maschio si nutre di adrenalina: sentirla scorrere nelle sue vene è un bisogno fisico necessario, costante. Combatte per avere successo in tutti i campi della vita, a qualunque costo, e assai spesso questo tipo di maschio assume posizioni di primo piano, nel lavoro come nella società. Il “maschio dominante” è il tipo di maschio desiderato dalle donne, guardato come modello dagli stessi uomini, trascinatore per il suo carisma e con la capacità di non perdersi d’animo. Come diceva la pubblicità di un noto profumo maschile, è il maschio “che non deve chiedere…mai!”

Direi che si tratta proprio dell’ essenza della “dominanza” e della “virilità”; caratteristiche infallibili per far eccitare una donna al solo pensiero di trovarsi un balia di un uomo del genere.

Dominanza e controllo (in ogni ambito, dal lavoro al sesso), fanno parte delle caratteristiche maschili attraenti del maschio Alfa. Ma un vero leader deve avere la capacità di emergere e prendere il comando della situazione, esercitando la propria leadership grazie alla collaborazione degli altri, senza ricorrere all’esercizio del potere. Il leader, a differenza del maschio dominante, ha il suo seguito non perché è l’interprete di atti particolarmente coraggiosi o “d’immagine” ma bensì perché nutre rispetto per gli altri e si preoccupa di comprendere le loro aspirazioni e i loro bisogni. Per riuscire a esercitare efficacemente la leadership di un gruppo, è indispensabile una fortissima sensibilità per il fattore umano, infondendo negli elementi che compongono la sua organizzazione: fiducia, rispetto reciproco e autostima. E questo ovviamente vale anche con noi donne.

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