Steve Maister

Introduzione di Steve Maister

“No Matter How Bad Things Go”

Steve Maister è con ogni probabilità il membro dell’ormai noto gruppo Facebook “Seduzione & PUA” da cui tutti gli altri membri vorrebbero ricevere consigli e grazie a queste sue doti di non poco rilievo è diventato sia uno scrittore per il blog di PUATraining che uno Special Guest ai nostri corsi di seduzione.

Steve Maister è disponibile anche per consulenze private e/o coaching a lungo termine per scendere nei dettagli ed aiutarti a trovare una soluzione alle più svariate tematiche / problematiche personali in ambito di seduzione.

Dotato dalla nascita di una spiccata qualità di intrattenitore e vena umoristica, si interessa praticamente dalle elementari di appunto intrattenimento puro e HBs.

Un mix esplosivo che gli fa bruciare letteralmente le tappe, facendogli collezionare già da bambino i primi incredibili risultati, considerando la giovanissima età, si parla di 9-10 anni. Avvennero così i primi baci, anche in situazioni piuttosto piccanti per essere solo un ragazzino, come l’isolamento e relativa chiusura di una ragazza nella cameretta di un amico alla sua festa di compleanno; oppure il bacio “multiplo” ottenuto sotto le coperte a casa di due sue compagne di classe.

Con una soglia dell’imbarazzo molto bassa, nei successivi anni (scuole medie) utilizza questa sua propensione e voglia di emergere come attore al servizio della seduzione, affrontando situazioni che avrebbero messo a dura prova i nervi di chiunque, lui invece ci si gettava a capofitto utilizzando come forza propulsiva non le tecniche o chissà quale altra diavoleria ma il semplice poco imbarazzo o disagio che contraddistingue gli attori ripetendo a se stesso: “Se non riesci ad approcciare queste due in maniera super decisa, come pretendi di diventare un attore e affrontare telecamere e grandi folle?” – così si lanciava in ogni potenziale situazione e set con una determinazione tale da lasciare spiazzate e incuriosite praticamente tutte le ragazze con cui entrava in contatto.

Dagli 11 ai 13 anni di età collezionò moltissime chiusure, nelle più disparate situazioni e condizioni (gite scolastiche, uscite tra amici, appuntamenti combinati, appuntamenti al buio e così via) cominciando già ad andargli piuttosto strette le classiche situazioni che si prospettano per un ragazzo di quell’età.

Manco a farlo apposta l’estate del 2000 segnò un punto di svolta con il suo primo F-close e Ons annessa, a soli 13 anni; conobbe Chiara al mare (con i rispettivi genitori) di pomeriggio, e la sera la chiuse in spiaggia. Tornò dal mare decisamente cambiato e cresciuto da quell’esperienza, che segnava difatti l’inizio del vero game, in concomitanza con l’inizio delle scuole superiori…

Nel primo anno di superiori mise a segno altre chiusure ed esperienze di vario tipo, come il classico petting in un cinema milanese mentre vedeva Scary Movie 2 e i primi veri BL-close, vera e propria passione di Steve. Un ulteriore passo in avanti, che contribuì fortemente alla sua crescita nell’ambito seduttivo fu l’anno seguente (15 anni ) in un nuovo istituto scolastico. Scuola nuova, compagni nuove ma soprattutto compagne nuove considerando che i maschi iscritti in quell’indirizzo si contavano sulle dita di una mano.

Oltre alle semplici chiusure, che avvenivano in modo continuativo, cominciò ad interessarsi in maniera più approfondita alle varie dinamiche seduttive, cercando di comprende come sfruttare al massimo ogni singolo set e ogni singola ragazza che apriva o che gli veniva presentata, applicando in maniera naturale e graduale quello che poi 12 anni dopo avrebbe letto nei manuali che introducevano all’arte della seduzione.

Passò un altro anno sempre nello stesso istituto (16 anni ) e cominciò seriamente a fruire di tutta la preselezione che bazzicare in un ambiente composto dal 90% di donne comportava, tradotto: altre chiusure a raffica nell’istituto durante i giorni feriali di lezione ma anche amiche femmine al di fuori della scuola che a loro volta gli presentavano e portavano in compagnia altre amiche femmine. Bè praticamente l’85% delle ragazze amiche di amiche che si presentavano in compagnia venivano chiuse da Steve, una dopo l’altra (con alcune un K-close con molte altre petting estremo con relativi Bl-close, ecc.)

In questi anni si usciva anche la sera (non sempre ) ma quel tanto che bastava da trovare tempo e passione per altri due ambiti del game: Night-Game e PUB-Game, quest’ultimo adorato da Steve.

Mentre i suoi amici preferivano sedersi e bere tutta la sera, fantasticando su come sarebbe stato figo chiudere o aprire quel gruppo di ragazze sedute immediatamente di fronte, Steve semplicemente si alzava dal suo posto e tavolo diviso con i suddetti amici e si sedeva nel tavolo delle ragazze, passando la serata insieme a loro, a volte chiudeva a volte no ma cominciando a padroneggiare anche quest’ambito nella quale si tolse e toglie parecchie soddisfazioni.

Lo stesso identico scenario avveniva nel Night-Game, mentre i suoi amici ballavano in pista passando una serata senza concludere niente, Steve si dava da fare non solo in pista ma anche cercando di apprendere le dinamiche che si celavano dietro le aperture sui divanetti, ai tavoli o con ragazze sedute a bordo pista recuperando pali, insegnamenti ma anche moltissimi numeri che si traducevano in chiusure nei day settimanali che organizzava con le ragazze conosciute.

Ma quando la sera non si usciva, oltre al continuo e costante allenamento nelle arti recitative e di improvvisazione (allenamento che continua ad oggi ) scoprì il Chat-game, altra grandissima passione di Steve. In realtà lo scoprì qualche anno prima (14 anni) per gioco nel ruolo di moderatore di una famosa chat di un cantante italiano che aveva al seguito solo ragazze, capendo le dinamiche che stavano dietro ad un game virtuale.

L’inizio dei suoi 17 anni si prospettava un anno pieno di emozioni e cambiamenti, e così fu. In uno dei suoi pub-game si fissò con una cameriera russa di ben 10 anni più grande, fidanzata da 5 anni. Ovviamente tutti i suoi amici imparanoiati e pieni di pippe mentali cercavano di scoraggiare il suo ambizioso intento, ma com’è solito fare, si fece scorrere tutto addosso e “martellò ai fianchi” la ragazza in questione, utilizzando buona parte delle tecniche e intelligenza sociale fino a quel momento sviluppata. Risultato: lui dopo alcune settimane accettò il suo invito ad aspettarla fino alla chiusura del bar per poi chiuderla a casa sua e nei successivi mesi (oltre a fare game in contemporanea con altre ragazze).

Però non è tutto oro quello che luccica. Verso metà anno conobbe una ragazza (che era pazza di lui), cominciò così una relazione travagliata, anche perché Steve aveva molte altre relazioni “aperte” ma dopo qualche mese interruppe tutti i rapporti con le altre per dedicarsi a questa ragazza che lo fece invaghire, per poi mollarlo circa un anno dopo.

Fu questo il primo vero step significativo della sua carriera seduttiva.

Steve stette molto male, per moltissimi mesi. Fino a quando un giorno, ripensando a com’era e come poteva migliorare ulteriormente ma soprattutto come trarre una lezione significativa decise e si impose di non avere per un bel po’ rapporti duraturi ma soprattutto non avrebbe focalizzato le sue attenzioni su una sola ragazza.

In questo momento nacque Steve Maister. Alla molta pratica nella vita di tutti i giorni, in qualunque ambito e occasione, riprese il Chat-Game, come già detto, altra grandissima passione di Steve. Ambito che gli aprì letteralmente un mondo e che gli consentì di avere una quantità di day 1 con ragazze diverse mai visti fino a quel momento. Circa 3 alla settimana per quasi 4 anni; sperimentando anche relazioni a medio termine con ragazze straniere e imparando in questo modo lo spagnolo e il tedesco.

Qualche anno dopo diventò animatore convinto che questo settore fosse un trampolino di lancio per qualcosa di più grande, da tempo sognato. Animando matrimoni, feste di compleanno per bambini (acquisendo tra le altre cose moltissima sensibilità ) e collaborando con le più importanti realtà milanesi e d’Italia e lavorando con importantissimi Brand.

Steve inoltre ama l’arte, la storia, la filosofia, l’auto-miglioramento,la motivazione. Grande conoscitore e appassionato di cinema e teatro oltre a viaggiare ( ha visitato moltissime città tra cui: Londra-Parigi-Amsterdam-Ibiza-Hammamet-Edimburgo-Dublino-Oslo-Stoccolma-Bruxelles-Bratislava-Vienna e molte altre)

Queste sono solo il 25% circa di tutte le esperienze vissute.

Come ultima cosa è bene dire che: Steve non ama le cose fine a se stesse, per questo ogni singolo attimo, ogni singolo day, ogni singolo momento vissuto accanto ad una ragazza, lo reputa unico e irripetibile. Così come uniche sono le donne, ognuna fatta a suo modo e ognuna speciale a suo modo.

Inoltre se desideri ascoltarlo dal vivo, dai pure un’occhiata a questa pagina http://www.puatraining.it/seminario-milano-25-gennaio-2015 dove trovi la registrazione del suo seminario tenutosi a Milano. Intanto eccoti un breve assaggio..

Infine, se vuoi un racconto da parte del diretto interessato sulle difficoltà che ha dovuto lui stesso superare prima di arrivare ad essere chi è oggi guarda questo video messaggio!

Informazioni di base

Alias: Steve Maister

Età: 27 anni

Luogo di residenza: Milano

Caratteristiche Fisiche

Altezza: 183cm

Corporatura: atletica

Colore degli occhi: castano

Colore dei capelli: neri

La mia donna ideale

Aspetto: amo le ragazze semplici ma particolari. Le ragazze ricce e more mi fanno impazzire. Ma soprattutto considerando che sono un grande osservatore, amo le ragazze che abbiano quel particolare apparentemente insignificante ai più, ma che a me fanno invece scattare la voglia di farle mie, come per esempio: lentiggini, modi di porsi, accessori e cura del dettaglio. Le tre cose che guardo in una ragazza sono: denti (sembra assurdo ma è così), sedere, non mi importa che abbiano una 4 di seno, anche se di certo non mi strappo i capelli, ma devono avere un bel sedere. Viso.

Carattere: Intelligente, Pro attiva, Determinata, Semplice, La classica ragazza che ti manda a cagare se ci provi in maniera brusca, Affidabile, Gelosa quanto basta, Sensuale, Con obiettivi di vita, Sensibile.

Cosa dicono le donne

Hai capito più tu di me in 20 minuti, che il mio ragazzo in 3 anni di relazione!

Giuro che non mi sono mai sentita così..

Con gli altri non sono mai riuscita ad essere come sono con te, anche sessualmente.

Sei un tipo fuori dal comune.

Stile di seduzione

Quando ho iniziato non esistevano libri, corsi o audio che insegnassero a comprendere e rispecchiarsi in uno stile piuttosto che un altro, complice le moltissime situazioni “estreme” in cui mi sono trovato, pur avendo sperimentato moltissimi stili, sono sempre stato amante di un approccio diretto Cooky & Funny (che rispecchia appieno il mio carattere) dove manifestavo il mio interesse e proiettavo allo stesso tempo (con Body-Language, modi di fare, Eye-contact ecc) un sottotesto di NON bisogno della ragazza in questione, proprio per questo l’ho sempre spuntata. Quindi, eccetto situazioni particolari dove è bene essere diplomatici per portare a casa un risultato (trattasi di capire la ragazza che hai di fronte e le relative dinamiche sociali e seduttive) sono una persona che non bada al sottile, che non conosce mezzi termini e non ama girare intorno alle cose, come ogni uomo dovrebbe fare; tra le altre cose secondo questo principio, sono un sostenitore di una rapida seduzione, bruciando, volando sotto il radar della ragazza, i primissimi step. Un altro stile che va ad integrare con il Cooky & Funny il mio modo di agire è come sono solito definirlo: “Bastardo Agrodolce”, un comportamento che trancia via la paura di dire o fare qualcosa che potrebbe potenzialmente farmela bruciare, tenendo ben in chiaro che ho bisogno di unica persona al mondo, e quella persona sono io.

Nonostante questo, la mia indole machiavellica mi fa continuamente sperimentare (sempre con comune denominatore un forte Inner Game) svariati modi e stili: dal semidiretto, al contestuale con rapida transizione, alle aperture indirette a tema Micro – magia, visto che ne sono un grande appassionato, che lascia interdette la maggioranza delle ragazze.

Stile di insegnamento

Sono da sempre fortemente influenzato da quello che è la mia più grande passione oltre alle donne, e cioè la recitazione e tutta la dedizione e disciplina mentale e fisica che ne consegue.

Sono dell’idea che non esiste ricompensa senza prima il sacrificio (No pain, No gain) e i trascorsi che ho avuto e le situazioni che affronto ogni giorno me ne danno continue conferme. Si deve lavorare sodo per ottenere ciò che si vuole, altrimenti tutti saremmo Seduttori, Attori, Astronauti.

Lo dico perché avendo implementato dentro di me questo concetto, pretendo la stessa determinazione e forza di volontà da parte di tutti gli studenti che vengono a fare un corso con me. Partendo da questa premessa, posso affermare con certezza che avendo affrontato e sperimentato ogni tipo di situazione: Relazione con donne più grandi, One itis, Partenza da zero, Situazioni di stallo e via dicendo, e allenando la mia sensibilità quotidianamente, riesco a calarmi perfettamente nella situazione nella quale versa lo studente che ho di fronte (e questo lo devo alle doti attoriali) capendo in maniera veloce e precisa ciò di cui ha bisogno, quasi come se fossi io nella sua situazione (ci sono stato).

Sono un amante dei dettagli so quindi cosa il mio studente ha bisogno di sentire e sapere in quel preciso momento, aiutandolo a crescere e trasmettendogli questo mio modo di vedere le cose.

Ho letto pochi libri di seduzione nella mia vita, perché non esistevano 17 anni fa e perché sono convinto che non ci sia teoria migliore di una buona pratica, pertanto a differenza di altre persone, quello di cui parlo, ho parlato durante questa mia presentazione e tutti gli esempi che faccio ai miei studenti durante gli eventi Live, sono tutte esperienze vissute da me in prima persona, analizzate, assimilate nel tempo e spiegate facendone risaltare l’essenza per risolvere gli intoppi mentali che ha lo studente.

Seguo inoltre passo per passo lo studente durante il corso arrivandolo a chiamare su telefonino durante le prove pratiche per dire esattamente cosa fare in determinate situazioni. Il risultato? Giudica tu..