Racconti di Seduzioni

Robert Greene

Robert Greene

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Robert Greene

Robert Greene un nome per tanti sconosciuto, ma particolarmente importante quando si parla di seduzione. Cerchiamo in primis di conoscerlo con qualche informazione su di lui.

Robert Greene nasce a Los Angeles il 14 maggio 1959 e si laurea a la University of Wisconsin-Madison in studi classici. Lavora come scrittore per Esquire e altre riviste e scrive nel 1998 “Le 48 leggi del potere”, il suo libro più famoso, dove raccoglie in 48 punti i pensieri dei più grandi pensatori politici del nostro tempo, da Machiavelli a Sun Tsu.  Mr. Green ha soggiornato in Europa per oltre cinque anni, a Parigi, Londra, Barcellona e Roma. Ha lavorato come redattore in diverse riviste e come scrittore a Hollywood.

Ma veniamo a ciò che davvero ci interessa di questo scrittore americano. Nel 2001 Robert Greene pubblica “L’arte della seduzione”. Condotta attraverso l’analisi della personalità di alcuni grandi seduttori della storia – da Cleopatra a JFK, da Ovidio a Casanova – e dei classici sull’ argomento – da Kierkegaard a Freud – l’autore svela le regole di un gioco infinito e amorale, e spiega come “stregare”, far crollare le difese del nostro “obiettivo” e, infine, costringerlo ad arrendersi. “Scegli la tua vittima con attenzione”, insegna questo manuale, una guida per eccellere in questa disciplina antica e imprescindibile.

L’arte del sedurre è intesa come una delle più sottili, sfuggenti ed efficaci forme di potere. In “L’arte della seduzione” l’autore propone alcuni archetipi inossidabili in cui riconoscersi e da cui andare “a lezione”. Tutti a scuola da Cleopatra, la più grande seduttrice della storia in grado di distrarre dagli impegni politici uomini importanti come Giulio Cesare con una semplice gita sul Nilo, dalla divina del cinema Marilyn Monroe maliziosa e ammaliante per natura, passando per Giuseppina Bonaparte, che ha avuto tra le sue vittime Napoleone Bonaparte, maestra nell’arte dell’attirare a sé un uomo per poi negarsi lasciando ardere dal desiderio. Un master in sexappeal dedicato a chi vuole affinare le proprie armi, dimenticare le insicurezze e incominciare a giocare. Perchè la seduzione è questo: il gioco più antico del mondo.

Robert Greene e le Personalità Seduttive

Robert Greene descrive nella prima parte del libro dieci tipi di “personalità seduttive”:

  • LA SIRENA: “La Sirena è la fantasia maschile suprema, perché offre una liberazione totale dai limiti della vita. In sua presenza, una presenza che è sempre intensa e carica di sensualità, il maschio si sente trasportato in un mondo di puro piacere. La Sirena è pericolosa, e nell’inseguirla l’uomo rischia di perdere il controllo di sé, una condizione a cui, di fatto, anela”.
  • IL LIBERTINO: “Il Libertino è una potente fantasia femminile, quando desidera una donna, per quanto brevemente, andrà in capo al mondo per lei. Può essere sleale, disonesto, amorale, ma tutto questo non farà che accrescere il suo fascino”.
  • L’AMANTE IDEALE: “Amante Ideale prospera grazie ai sogni spezzati della gente, che diventano fantasia di tutta una vita.
    Aspirate al romanticismo? All’avventura? A un’elevata comunione spirituale? L’Amante Ideale riflette la vostra fantasia”.
  • IL DANDY: “I Dandy ci colpiscono perché non possono essere confinati in una categoria, ed evocano una libertà che vorremmo nostra. Giocano con la mascolinità come con la femminilità; forgiano la propria immagine fisica, che è sempre stupefacente, sono misteriosi ed elusivi”.
  • IL NATURALE: “Il Naturale incarna le ambite caratteristiche dell’infanzia: spontaneità, sincerità, assenza di pretenziosità. In presenza del Naturale ci sentiamo a nostro agio, catturati dal suo spirito giocoso, nuovamente trasportati in quell’età dorata”.
  • LA CIVETTA: “L’abilità nel differire il piacere è l’arte suprema della seduzione: mentre aspetta, la vittima è intrappolata in un incantesimo. La Civetta padroneggia abilmente quest’arte, orchestrando un movimento di avanzata e ritirata che genera speranza e frustrazione”.
  • L’INCANTATORE: “L’incanto è seduzione senza sesso. L’Incantatore è un manipolatore abilissimo, che nasconde le proprie abilità creando un’atmosfera di piacere e agio. Il suo metodo è semplice, devia l’attenzione da se stesso per concentrarla sull’obiettivo. Entra nel vostro spirito, sperimenta il vostro dolore, si adatta ai vostri umori”.
  • IL CARISMATICO: “Il carisma è una presenza che ci esalta. Scaturisce da una qualità interiore – sicurezza di sé, energia sessuale, determinazione, appagamento – che la grande maggioranza della gente non ha e a cui ambisce. Questa qualità si irradia all’esterno, permeando i gesti del Carismatico, facendolo apparire straordinario e superiore, e inducendo noi ad immaginare in lui più di quanto non si veda”.
  • LA STAR: “La vita quotidiana è dura, e molti di noi cercano costantemente di fuggirne rifugiandosi nei sogni e nelle fantasticherie. Le Star si nutrono di questa debolezza; spiccano fra gli altri grazie a uno stile personale e attraente; ci fanno desiderare di guardarle. Al tempo stesso sono vaghe ed eteree,mantengono la distanza, facendoci credere che ci sia in loro più di quanto esista realmente”.
  • L’ANTISEDUTTORE: “I seduttori ci attraggono grazie all’attenzione individuale ed esclusiva che ci dedicano. Gli antiseduttori sono l’opposto: insicuri, egoisti, incapaci di penetrare la psicologia dell’altro; in sostanza, respingono. Gli antiseduttori non hanno consapevolezza di sé e non capiscono mai quando molestano, infastidiscono, o parlano troppo. Mancano della sottigliezza necessaria per creare la promessa del piacere che la seduzione richiede”.

Robert Greene e le tipologie della vittima

Nella seconda parte, invece, Robert Greene affronta le tipologie della vittima:

  • LA STELLA CADUTA:  “In apparenza sembra aver accettato la sua nuova condizione, ma è difficile per lei superare il ricordo di avere brillato”.
  • IL PRINCIPINO COCCOLATO: “I classici bambini viziati (…) la sua ricerca incessante per la varietà finisce per stancarlo, e ha un prezzo: problemi di natura professionale, strascichi di relazioni insoddisfacenti, amici sparpagliati in tutto il pianeta”.
  • LA REGINA DEL DRAMMA: “È incapace di vivere se non in una situazione drammatica perenne: è il suo modo per sconfiggere la noia”.
  • IL PROFESSORE: “Anche quando parla di amore o di sesso, lo fa in modo ponderoso e analitico. Poiché ha sviluppato la mente a scapito del corpo, spesso si sente fisicamente inferiore, e compensa facendo pesare sugli altri la sua superiorità intellettuale. La sua conversazione è spesso ironica o sarcastica: non si sa mai bene cosa stia dicendo, ma si intuisce che vi guarda dall’alto in basso”.
  • IL BAMBINO INVECCHIATO: “A vent’anni può essere affascinante e a trenta interessante, ma una volta che si è raggiunti i quaranta comincia a mostrare la trama. Contrariamente a quanto si potrebbe credere, non vuole avere a che fare con un suo simile, anche se la combinazione accrescerebbe in apparenza le possibilità di gioco e frivolezza”.
  • IL SALVATORE: “La tristezza o la depressione possono risultare estremamente seducenti. C’è chi, tuttavia, spinge molto più oltre tale atteggiamento, ed è attratto solo da persone afflitte da problemi”.

Interessante, curioso e stuzzicante questo libro di Robert Greene… che dire, non vi resta che leggerlo!

 

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Data di pubblicazione: 

21/11/2011

Stefania

Stefania è una degli ultimi arrivi nel nostro team di blogger. Vive nel sud Italia e lavorando in un cocktail bar ha modo di avere a che fare ogni giorni con diverse tipologie di uomini e, anche per questo, è totalmente qualificata per condividere il suo punto di vista femminile su questo blog. Commenta pure i suoi post, sarà felice di ricevere i tuoi feedback.

3 Commenti

  1. Ciao Francesco! E’ veramente un libro interessante! Se ti piece l’argomento ti consiglio anche “L’arte della seduzione” di Richard la Ruina, lo trovi sul nostro sito.
    Continua a seguirci…
    Stefy

  2. Ciao Stefania.
    Non so se ci hai fatto caso, ma il modello di seduttore proposto da La Ruina somiglia molto allo stereotipo dell’”Incantatore” descritto da Robert Green.

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